CRONOLOGIA
Nasce il 9 agosto 2012... l'autocostituito Comitato Cittadino "AreaVerdeAgropolis" e con esso la pagina ufficiale Facebook!!!
Il 20 agosto... per raggirare, ed evitare, i cavilli burocratici ed economici che la creazione e, principalmente, la sua registrazione presso l'Ufficio del Registro necessitano... l'associazione "AreaverdeAgropolis" muta il suo Statuto... strasformandosi in Assemblea Permanente... ma lasciando inalterate premesse e finalità alla base della sua costituzione.

A settembre inizia la raccolta firme degli aderenti all'assemblea... si procede speditamente per essere al più presto operativi!


A fine 2013 comunichiamo all'amministrazione comunale di Agropoli la nascita di AgropolisAreaVerde, sollecitando una soluzione al disagio arrecato ai cittadini ed al loro ambiente dal posizionamento di una stazione degli autobus a pochi metri dalle loro abitazioni. 


Nell'aprile 2014 all'incuranza del comune alle nostre richieste rispondiamo chiedendo all'agenzia regionale per l'ambiente (ARPAC) di intervenire effettuando i rilievi del caso!


Nel Maggio 2014 l'ARPAC effettua i primi test sull'inquinamento acustico creato dall'accensione dei motori dei numerosi autobus che si accalcano nell'esiguo spazio in cui è stata creata la stazione.

L'ARPAC rileva il superamento dei limiti di legge stabiliti per inquinamento acustico all'accensione dei motori...

anche di un solo autobus! 

Si procede speditamente con ulteriori iniziative!




 


 Madonna di Novi Velia sul Sacro Monte


sacro monte

Il santuario della "Madonna di Novi Velia", è posto in cima al monte Gelbison, a 1705 s.l.m.
  Sulle sue origini, che risalgono al 1323, si narra la leggenda secondo cui ogni volta che i lavori del tempio si interrompevano per qualche giorno, alla ripresa si trovavano distrutte le opere prima costruite. Finché una notte, agli operai, che erano saliti sul monte per cercare un agnello smarrito apparve la Vergine e disse che desiderava che la cappella fosse dedicata agli Angeli.
  I pellegrini, ogni anno, in estate, si recano in processione al santuario, portando un Gesù Bambino di cera.
E' uno straordinario punto panoramico: dalla sua vetta di godono ampie vedute sulle valli ed i monti circostanti.

Il nome del monte pervaso del culto alla divinità materna non evidenzia le molte valenze ambientali e naturalistiche. Gli estesi boschi che ricoprono completamente le pendici ospitano animali rari e preziosi come il lupo, la martora e il picchi nero.
  Le sue pendici sono rigate da corsi d'acqua cristallini e mille rivoli e cascate caratterizzano la zona dove rimangono visitabili vetusti mulini e frantoi.

Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano secondo l'UNESCO

by www.sitiunesco.it





Il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano sono il magnifico risultato dell'opera combinata della natura e dell'uomo.
I primi insediamenti umani risalgono al Paleolitico sino all’Età del Rame.

La presenza di queste antiche culture è testimoniata dalle tracce lasciate sia nelle grotte costiere sia in quelle interne lungo i percorsi del crinale dei massicci montuosi,

sia nel vallo di Diano.
Intorno al XVII secolo a.C. i Greci formarono la città di Poseidonia, mentre i Focei dell’Asia Minore fondarono Velia.
Con la caduta dell’Impero Romano iniziò il lungo periodo delle dominazioni barbariche.

Questo incontro/scontro fra diverse culture determinò il nascere di complessi architettonici

e pittorici di grande bellezza.
E’ il Parco mediterraneo per eccellenza grazie alla specifica tipologia ambientale che lo contraddistingue.

La macchia mediterranea si estende nella zona costiera insieme con gli ulivi e i boschi sempreverdi.
Nelle quote superiori e nell’interno si ergono querce, aceri, tigli, olmi, frassini e castagni, mentre, a quote maggiori, i faggeti coprono i monti. Vista la grande varietà della morfologia e della flora del parco, non è strana la presenza di una diversificata fauna.

Nelle zone montane si trovano le Aquile Reali, la Lepre appenninica e la Coturnice, che rappresentano forme animali autoctone appenniniche ormai estinte in molte parti del territorio.

Tra i pascoli vi sono lupi, volpi e martore.





UN GIGANTE DI MEDUSA!


Una medusa gigante ha fatto capolino quest'estate sulle spiagge a sud di Laguna Beach, in California. Proprio nella zona, alcuni bagnanti avevano segnalato di aver subito delle punture. Alcuni di questi, infatti, usciti dall'acqua, avevano mostrato di avere delle membrane scure aggrappate ai loro corpi.

A raccontarlo, gli stessi bagnini della spiaggia.

La medusa di Laguna Beach potrebbe appartenere alla specie Chrysaora achlyos ed è nota proprio per le sue dimensioni.

Enormi, dicevamo. Si, perché alcune creature riescono a misurare anche 3 metri di diametro, mentre i loro tentacoli possono crescere fino a 25 metri. Tuttavia, anche se le punture possono essere dolorose, non sono nocive per l'uomo. Secondo gli esperti, possono essere paragonabili ad una puntura d'ape. Ma proprio per questo, alcune persone possono patire una reazione allergica. Ma le punture in sé non sono pericolose.